Il protagonista di Silent Hill 4 the room, Henry, vive nella stanza 302 di un piccolo condominio come tanti. Si è trasferito da poco e non ha una gran vita sociale. Anzi, è da cinque giorni che il protagonista non esce di casa, o meglio, non può uscire, poiché la porta è stata incatenata dall'interno. Henry è totalmente isolato dal mondo: il telefono non funziona, così come il televisore e la radio non riceve nessun segnale, le finestre non si aprono e i vicini non sentono le sue urla d'aiuto, ma solo degli indistinti rumori provenire dalla sua porta. Facciamo un salto indietro a cinque giorni prima, quando Henry fa, per la prima volta, un tremendo incubo che da quel giorno si ripete senza un apparente significato: si risveglia in una camera che somiglia alla sua, ma che ha poco di familiare, le pareti sono rosse come il sangue, persino i mobili sembrano diversi, e come se tutto ciò non bastasse, un mostro esce da una parete del suo salotto gemendo frasi incomprensibili. Ormai prossimo alla pazzia, Henry trova quella che pensa sia una via d'uscita: un enorme buco nella parete del bagno. Si vede una luce alla fine di quel tunnel, che sia forse l'uscita? Mosso più dalla disperazione che dal coraggio, striscia verso la fine dell'inquietante budello, trovandosi infine nella stazione del metro davanti al suo palazzo. E questo è solo l'inizio.
aaaaaaaaaaah,concordo!in piu' ha (secondo mio gusto petsonale) il filmato iniziale migliore...m'é piaciuto talmente tanto che é sul mio smartphone e lo guardo spesso!